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giovedì 6 giugno 2013

Ci fa schifo questa mediocrità, questo patteggiare, questo giocare a rimpiattino con la coscienza

Mio Dio, lo so che possiamo disonorare Cristo.
È terribile la nostra avventura di cristiani sulla terra,
di seguaci di Cristo
che è donazione infinita, fino alla morte.
Se noi siamo suoi seguaci, nel nostro modo di vivere e di operare dovrebbe rivivere Cristo fatto carne e sangue.
Molte volte il nostro cristianesimo è così tremendamente falso
perché fatto solo di parole.
Tante belle cose dico ogni domenica,
ma ho un impegno terribile,
poiché posso diventare menzogna viva,
sconsacratore di Dio e di Cristo,
falso annunziatore di una dottrina meravigliosa.
Facciamo bestemmiare Dio,
facciamo orrore alla nostra chiesa.
Perché che cosa fanno i preti
, cosa fanno i cristiani in questa realtà storica,
come agiscono,
che fervore, che fiamma, che verità sono?
A volte, in certe creature, cosiddette lontane da Dio,
che bestemmiano e peccano,
si vede, nella carenza della presenza di Dio, implorare Dio;
e molte volte invece questa forza,
questa presenza inespressa,
in noi preti, in noi cristiani, non c’è.
E allora questa nostra mediocrità ci fa schifo.
Ci fa schifo questa mediocrità,
questo patteggiare, questo giocare a rimpiattino con la coscienza
e magari vestirci a festa e, davanti a Dio, dire:
“Signore, io non sono come quelli là”.
Dire che le cose della terra non valgono nulla
e poi anche noi andare all’arrembaggio come gli altri;
dire che è sporcizia il male interiore,
e poi al male strizzare l’occhiolino
e vivere pieni di ipocrisia;
concederci tutto quello che possiamo concederci
fingendo di credere che Dio non ci veda.
Come è terribile la logica del cristiano,
come è terribile!
Mio Dio benedetto, abbi pietà di noi.
Il tuo messaggio è meraviglioso,
il tuo impegno è grande,
e noi siamo deboli e fiacchi.
Noi abbiamo un compito di verità,
ma è tanto difficile, Signore, la verità.
(La voce di don Bensi, Vangeli a S. Michelino).

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