L'incontro con dei giovani cristiani rimette in discussione le sue convinzioni. Riconosce che non può più escludere razionalmente la possibilità dell'esistenza di Dio e perciò, con la massima onestà intellettuale e disponibilità, sceglie di tradurre questo suo cambiamento di prospettiva con la decisione di pregare almeno cinque minuti ogni giorno.
A vent'anni – il 29 marzo 1924 - l'incontro "abbagliante" con Dio determina una svolta radicale: «...leggendo e riflettendo ho trovato Dio;
ma è pregando
che ho creduto
che Dio mi aveva trovata e
che Egli é la verità vivente, e
che lo si può amare come si ama una persona».
Ascoltiamo un secondo testo scritto da Madeleine, commentando quel giorno:
TU VIVEVI, IO NON NE SAPEVO NIENTE.
Tu vivevi, io non ne sapevo niente.
Avevi fatto il mio cuore a tua misura,
la mia vita per durare quanto Te,
ma poiché Tu non eri presente,
il mondo intero mi pareva piccolo e stupido
e il destino degli uomini insulso e cattivo.
Quando ho saputo che Tu vivevi,
Ti ho ringraziato di avermi fatto vivere,
Ti ho ringraziato per la vita del mondo intero.
Dunque da quel giorno Dio occupa tutto l'orizzonte della sua vita.
Ma come tradurre questa preferenza?
Due anni dopo avviene “l’esplosione del Vangelo”.
Decide allora di donarsi totalmente a Dio in pieno mondo in una vita di semplice Vangelo,
per testimoniare tra la "gente delle strade"
l'indivisibile unità del duplice comandamento dell'amore.
Con la sua fede e la sua carità fraterna
vive ogni incontro come un evento di grazia,
ogni giorno come nuovo,
le circostanze quotidiane come un appuntamento con Dio.
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