La vista della folla, che nei suoi discepoli,
forse, suscitava avversione, ira o disprezzo,
riempiva il cuore di Gesù di profonda misericordia e afflizione.
Nessun rimprovero, nessuna accusa!
Il popolo amato da Dio giaceva oppresso a terra
e la colpa era di coloro che avrebbero dovuto rendere loro il servizio divino.
Non ne erano causa i Romani,
ma il cattivo uso della Parola di Dio
da parte dei servitori della Parola.
Non c’erano più pastori!
Un gregge che non viene più condotto alla fresca sorgente,
che non viene dissetato,
pecore che il pastore non protegge più dal lupo,
strapazzate e ferite, spaventate e atterrite sotto il duro bastone del loro pastore, prostrato a terra:
ecco come Gesù trovò il popolo di Dio.
Domande senza risposta,
pena senza aiuto,
scrupoli di coscienza senza liberazione,
lacrime senza consolazione,
peccato senza perdono!
Dov’era il buon pastore di cui questo popolo aveva bisogno?
Che serviva se c’erano scribi che costringevano duramente il popolo a frequentare le scuole,
se gli zelanti difensori della legge condannavano severamente i peccatori senza aiutarli?
A che servivano i predicatori e interpreti della Parola di Dio con la loro giusta fede se non erano afferrati dalla misericordia e dal dolore per il popolo di Dio oppresso e sfruttato?
A che servono scribi, gente ligia alla legge, predicatori, se mancano i pastori della comunità?
Di buoni pastori, ‘pastori’, ecco di che ha bisogno il gregge.
“Pasci le mie pecore” è l’ultimo incarico affidato da Gesù a Pietro.
Il buon pastore combatte per il suo gregge contro il lupo;
il buon pastore non fugge,
ma dà la sua vita per le sue pecore.
Conosce per nome tutte le sue pecore e le ama.
Conosce i loro bisogni, le loro debolezze.
Guarisce ciò che è ferito, disseta ciò che è assetato, solleva ciò che sta per cadere.
Le pasce con gentilezza e non con durezza.
Le guida sulla giusta strada.
Cerca la pecora smarrita, anche se è una sola, e la riconduce al gregge.
I cattivi pastori, invece,
dominano con violenza,
dimenticano il loro gregge e
si interessano solo della propria causa.
Gesù cerca dei buoni pastori, ma non ne trova.
(Dietrich Bonhoeffer, Sequela).
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