Visualizzazione post con etichetta s. Ignazio di Antiochia a Policarpo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta s. Ignazio di Antiochia a Policarpo. Mostra tutti i post

mercoledì 17 aprile 2013

Non si cura ogni ferita con uno stesso impiastro.

Ti esorto nella carità che hai a proseguire nel tuo cammino e ad incitare tutti a salvarsi.
Dimostra la rettitudine del tuo posto con ogni cura nella carne e nello spirito.
Preoccupati dell'unità di cui nulla è più bello.
Sopporta tutti, come il Signore sopporta anche te; sostieni tutti nella carità, come già fai.
Cura le preghiere che non si interrompano; chiedi una saggezza maggiore di quella che hai; veglia possedendo uno spirito insonne.
Parla a ciascuno nel modo conforme a Dio.
Sostieni come perfetto atleta le infermità di tutti.
Dove maggiore è la fatica, più è il guadagno.
Prudente come un serpente e semplice come una colomba.
Se ami i discepoli buoni, non hai merito; piuttosto devi vincere con la bontà i più riottosi.
Non si cura ogni ferita con uno stesso impiastro.
Calma le esacerbazioni (della malattia) con bevande infuse.
In ogni cosa sii prudente come un serpente e semplice come la colomba.
Per questo sei di carne e di spirito, perché tratti con amabilità quanto appare al tuo sguardo; per ciò che è invisibile prega che ti sia rivelato, perché non manchi di nulla e abbondi di ogni grazia.
Il tempo presente esige che tu tenda a Dio, come i naviganti invocano i venti e coloro che sono sbattuti dalla tempesta il porto.
Come atleta di Dio sii sobrio; il premio è l'immortalità, la vita eterna in cui tu credi. (Ignazio di Antiochia, Lettera a Policarpo, I-II).

martedì 20 dicembre 2011

Nulla si faccia senza la tua approvazione. Ma tu non far nulla senza quella di Dio.


Abbi l'ansia dell'unità; niente è più importante di questo.
Porta pazienza con tutti perché anche il Signore porta pazienza con te.
Prega incessantemente:
chiedi uno spirito di comprensione, maggiore di quello che hai.
Sii instancabile nella preghiera.
Crea il dialogo con il singolo come fa Dio.
Porta su di te i problemi di tutti, come un atleta:
dove c'è più sofferenza ci sarà più guadagno.
Se ami tanto chi è buono, non c'è da dirti grazie:
ma sono i più malati che devi curare con dolcezza.
Sei di carne e spirito per trattare con dolcezza i problemi che percepisci:
i problemi che non percepisci cerca di capirli pregando.
Non impressionarti di chi sembrava fedele e poi tradisce:
sta saldo sotto i colpi come fa l'incudine.
E' proprio di un atleta resistere sotto i colpi.
E' soprattutto in vista di Dio che bisogna
che sopportiamo tutti, affinché anche Lui sopporti noi.
Diventa più zelante di quello che sei.
Nulla si faccia senza la tua approvazione.
Ma tu non far nulla senza quella di Dio.


"perché la Verità, pur di imporsi, possiede mezzi implacabili e presto o tardi li usa"   
(Gustavo Rol)
s. Ignazio di Antiochia a Policarpo