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mercoledì 15 giugno 2011

verrà un tempo


È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo.
Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte il rombo l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità.
Intanto debbo conservare intatti i miei ideali; verrà un tempo in cui forse saranno ancora attuabili.
Anna Frank

giovedì 7 aprile 2011

continuo a credere nell’intima onestà dell’uomo


lettera che sabato 14 luglio 1944, pochi giorni prima di essere arrestata dalla Feld-Polizei, una ragazzina scrive a Kitty, la sua amica del Diario di Anna Frank.
"È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Lo conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima onestà dell’uomo. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione." Così si esprime Anna.