Se ti concentri sull’innamoramento non lo trovi. Se riesci però ad accettare la gente
anche quando ti sta pesante
o non la capisci più, se sai
farti carico degli altri anche quando hanno le rughe
sul volto, senza per questo
chieder loro di cambiare,
allora riesci sì, a tornare ad
innamorarti.
Mi viene in mente un’intervista
fatta a Madre Teresa. Le chiedono : “Come
fa ad avere gli occhi così pieni di luce?” E
lei: “Cerco di togliere le lacrime dagli occhi
degli altri”.
Ma se prima vieni te e le tue buone condizioni da trovare, non ti trovi mai, se non per
qualche minuto. Ti potrai anche innamorare,
ma gli altri lo sentiranno e se ne andranno
via da te.
Non è facile l’amore su questa terra, è una
perla preziosa. Se la perdi e te ne accorgi va
bene, non ti scoraggiare. Si può sempre ricominciare e ritornare… dagli altri. Innamorarsi è un cammino che si riprende mille volte.
Pl Ricci
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giovedì 24 gennaio 2013
mercoledì 23 gennaio 2013
È l'arte di dare un nome ai nostri sentimenti,
Spesso, e magari senza accorgerci, ci identifichiamo con le nostre paure, riempiamo le nostre
bandiere di rancori e di ripicche ed abbiamo ancora il volto disegnato dalle critiche e dalle pretese che gli altri negli anni ci hanno appiccicato.
E diciamo che quello siamo noi.
L'autenticità è altra cosa. Non è una licenza, è
una responsabilità.
È l'arte di dare un nome ai nostri sentimenti, è
l'onestà di riconoscere che ciò che ci fa soffrire è
un problema che inizia dentro di noi, è la capacità di godere di quel “bicchiere mezzo pieno” che
siamo e di accogliere il “bicchiere mezzo vuoto”
che ci manca. L’autenticità è un’esperienza che
si evolve giorno per giorno e che ci porta a stare
così vicino a noi stessi da apprendere anche da
ciò che ci fa male o che ci manca. Pl Ricci
giovedì 6 ottobre 2011
L’ho chiamata: “cascasse il mondo”.
Io mi sono dato una regola dentro la regola.
L’ho chiamata: “cascasse il mondo”. C’è
infatti un gesto che ripeto due volte al giorno e che farei anche in mezzo al terremoto.
Sento che mi fa bene, è la palestra giusta.
È il mio bisogno di nutrimento, di sostegno.
Mi piace fare questo perché mi dà energia e
continuità, mi distoglie dai problemi e dalle
soluzioni, mi ricorda che sono fragile ma
che tutto sommato non è un gran problema.
Pier Luigi Ricci
L’ho chiamata: “cascasse il mondo”. C’è
infatti un gesto che ripeto due volte al giorno e che farei anche in mezzo al terremoto.
Sento che mi fa bene, è la palestra giusta.
È il mio bisogno di nutrimento, di sostegno.
Mi piace fare questo perché mi dà energia e
continuità, mi distoglie dai problemi e dalle
soluzioni, mi ricorda che sono fragile ma
che tutto sommato non è un gran problema.
Pier Luigi Ricci
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