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lunedì 24 ottobre 2011

cambiale in bianco

La carità è una cambiale in bianco che Dio rilascia all'uomo in tempi così difficili per l'educazione cristiana; abbiamo più che mai bisogno d'aver credito tanto credito presso il Signore. Don Carlo sulla rivista Incontri dell'istitutoS. Luigi Gonzaga 1940
Molti si preoccupano di star bene, assai più che vivere bene, per questo finiscono per stare anche molto male. Cerca di fare tanto bene nella vita e finirai anche tu per  stare molto bene ( Dedica scritta sul diario di Luisa Gnocchi 1940

venerdì 14 ottobre 2011

senza preoccuparti dove essa ti potrà condurre

Qualche tempo fa ho scritto che ero nella Baracca di Don Gnocchi di Rovato. Ormai sono dieci giorni di questa ritirata, costretto a fare poco.
Ho tanto tempo libero, devo aspettare sedute di fisioterapia per reimparare a camminare.
Il tempo vuoto si riempie anche della rabbia dell'attesa e dei risultati.
E' vero devo imparare a camminare con l'aiuto di qualcuno che mi conduce forse dove io non voglio; forse devo reimparare a camminare su una nuova strada.
Pensavo di sapere tutto, invece l'attesa, il vuoto deve essere riempito da nuovi e vecchi maestri, per primo, in questa baracca da don Gnocchi.
Ecco perchè sono qua e non altrove.
Sono venuto in possesso di alcuni suoi scritti e di alcuni libri che mi parlano di Lui.
Li sto leggendo e vorrei farli conoscere a chi mi mi vuole bene.
Pensa solo alla verità e non temere...una volta scoperta la traccia, seguila fedelmente e coraggiosamente, senza preoccuparti dove essa ti potrà condurre.  Non si sbaglia mai ad obbedire alla verità.    Questo perchè la mente umana è fatta per la verità, come l'occhio è fatto per la luce e non per le tenebre. 
E' un suo pensiero e scusatemi se non è poco

lunedì 10 ottobre 2011

sono fiero di essere italiano

Anche se è il primo giorno in cui posso riprendere in mano il computer e pur essendo ancora in ospedale voglio scrivere il mio blog. Metterò a posto le pagine che ho saltato, ma intanto riparto con una frase di don Gnocchi visto che sono nella sua Baracca di Rovato.
"La maggioranza degli uomini, che sono anche i meno provveduti intellettualmente e moralmente, si lascia invadere dalla propaganda, lentamente e inavvertitamente, e finisce di pensare in serie. Si forma così un esperanto del pensiero nel quale annega e si spegne la scintilla della personalità intellettuale."
Scusatemi se non è poco.
Dalla mia finestra vedo la sua statua con i suoi mutilatini e sopra la bandiera italiano gonfiata dallo spirito della sua opera.
Con concittadini così sono fiero di essere italiano.