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venerdì 14 gennaio 2011

il desiderio di un destino buono per l’uomo sembra dimenticato

  Ore 12, in fila all’ufficio postale. Incollati al display degli “elimina-code” ecco anziani con badante, madri di famiglia cariche della spesa, due impiegate sommerse di raccomandate da spedire. Tutti ansiosi di accedere allo sportello. Un’impellicciata benpensante dal labbro rosso carminio supera la coda, sgomita, si fa strada allo sportello vantando “una fretta terribile”.
Si scatena l’uragano.
  
          Fretta, impazienza e aggressività: un ufficio postale può essere l’icona dei tempi in cui viviamo? Credo di sì. In un mondo segnato da relazioni virtuali e precarie, dalla fretta dei 3.5 Mbit/s, dall’elogio dell’alterco e della virulenza polemica, il desiderio di un destino buono per l’uomo sembra dimenticato.
          Jean Debruynne, poeta francese, l'ha fotografato in pochi, lapidari versi: «Noi siamo quelli che non amano attendere/ non amiamo attendere nelle file/ non amiamo attendere il nostro turno/ non amiamo attendere il treno/ non amiamo attendere prima di giudicare/ non amiamo attendere il momento opportuno/ non amiamo attendere un giorno ancora/ non amiamo attendere perché non abbiamo tempo/ e non viviamo che nell'istante».

giovedì 8 luglio 2010

quando scopriamo che qualcuno crede in noi ed è disposto a fidarsi di noi

Lo splendore dell'amicizia
non è la mano tesa
né il sorriso gentile
né la gioia della compagnia:
è l'ispirazione spirituale
quando scopriamo
che qualcuno crede in noi
ed è disposto a fidarsi di noi.

R.W. Emerson 

Molte persone entreranno
ed usciranno dalla tua vita,
ma soltanto i veri amici
lasceranno impronte nel tuo cuore



Eleanor Roosevelt 


Ti auguro di vivere senza
lasciarti comprare dal denaro.
ti auguro di vivere
senza marca, senza etichetta,
senza distinzione,
senza altro nome
che quello di uomo.
Ti auguro di vivere
senza rendere nessuno tua vittima.
Ti auguro di vivere
senza sospettare o condannare
nemmeno a fior di labbra.
Ti auguro di vivere in un mondo
dove ognuno abbia il diritto
di diventare tuo fratello
e farsi tuo prossimo.
                      Jean Debruynne