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giovedì 19 luglio 2012

scoglio isolato che nessuna onda sfiora ancora

Signore,
So bene che Tu sei in me,
Ma io non mi sento più abitato da Te.

Sono diventato così sterile,
Non irradio più la Tua luce,
Non produco più niente,
Sono come uno scoglio isolato
che nessuna onda sfiora ancora.

Quando allora
mi lascerò di nuovo
commuovere da Te,
impressionare da Te,
invadere da Te?

Quando ritornerò al Tuo porto?
Quando ritroverò la pace
della Tua presenza?
Quando tornerò ad essere
un vivente
animato dal meglio di Te?

Oh, Signore
Vieni,
che io ritrovi la mia anima.


Louis Evely

giovedì 10 marzo 2011

il pastore che non aveva nulla

Ai tempi di Erode, la notte in cui nacque Gesù, gli angeli portarono la buona notizia ai pastori. C'era un pastore poverissimo, tanto povero che non aveva nulla. Quando i suoi amici decisero di andare alla grotta portando qualche dono, invitarono anche lui. Ma lui diceva: "Io non posso venire, sono a mani vuote, che posso fare?". Ma gli altri tanto dissero e fecero, che lo convinsero. Così arrivarono dov'era il bambino, con sua Madre e Giuseppe. Maria aveva tra le braccia il bambino e sorrideva, vedendo la generosità di chi offriva cacio, lana o qualche frutto. Scorse il pastore che non aveva nulla e gli fece cenno di venire. Lui si fece avanti imbarazzato. Maria, per avere libere le mani e ricevere i doni dei pastori, depose dolcemente il bambino tra le braccia del pastore che era a mani vuote... (Silvano Fausti)
Dio ti ama.
Gli interessi personalmente,
continuamente,
appassionatamente,
prova la tua gioia in te.
Gli sei necessario,
il tuo cuore lo rallegra,
la tua indifferenza lo stupisce,
la tua amarezza lo strazia.
Vuole con te una relazione continua.
Se non credi a questo,
se non ti senti sollevato da questa certezza
significa che non hai capito
che Dio è Padre. (Louis Evely)
VIVERE IN POVERTA'Per l'annunciatore del Vangelo non è un consiglio.
E' un ordine del Signore Gesù.
Uno non è ciò che ha, ma ciò che dà.
Chi ha cose, dà cose, chi ha nulla, dà se stesso ed è se stesso.
La povertà è condivisione e solidarietà,
non ti permette di dominare.
Ti costringe a servire e ti rende umile.
Ti libera dagli idoli del mondo:
l'avere, il potere, l'apparire.
Ti fa porre la fiducia nel Padre.
(Silvano Fausti)

venerdì 21 gennaio 2011

sperare in lui per sempre


Viktor Frankl (noto psicologo e logopedista) era prigioniero in un campo di concentramento. I compagni di prigionia gli chiedevano come facesse asd essere così sereno.
"Viktor, svelaci il tuo segreto".
"Spesso, durante la giornata, chiudo gli occhi e vedo il sorriso di mia moglie, i suoi occhi pieni d’amore per me. Altre volte, contemplo la casa, sempre con l’immaginazione, scorgo i bambini che giocano in giardino e che mi guardano con gioia. Vedendo tutto questo sento molto amore dentro di me. Questa vacanza interiore mi permette di vivere e di compiere la mia missione in mezzo ai prigionieri".
(Viktor Frankl, Découvrir un sens à sa vie)
Amare qualcuno significa sperare in lui per sempre,
non identificarlo nè con il suo presente nè con il suo passato,
significa sapere che il suo futuro è infinitamente più ricco
di quel che ha vissuto fino a questo momento e che, se viene amato
ed incoraggiato a sufficienza, può superare tutti gli ostacoli
che lo separano da noi … e da se stesso
(Louis Evely, Oser parler)