martedì 21 settembre 2010

ogni tuo ritorno lo riempie di gioiosa commozione


Una bella storia per noi “smemorati” di Dio e della sua infinita misericordia...
Giorni fa ho incontrato un amico che tutti chiamano il "mangiapreti", perché nessun prete si salva dalle sue critiche. 
Appena mi vede, scarica la solita raffica contro i preti, i frati e le suore.
Prima di finire la sua litania contro i confessori, rettifica subito: "Se devo dire la verità: vado volentieri a confessarmi da don Vittorio".
"Tu vai a confessarti?". 
"Si, ho ripreso da poco. Ho trovato un prete che fa per me. Lo indicherò a tutti i miei amici, soprattutto a quelli che hanno qualche problema in più e temono di essere giudicati dal confessore che li conosce. A dire il vero, don Vittorio mi conosce da tanto tempo, ma ti ripeto che è un confessore straordinario. Ogni volta che ci vado mi fa una festa che mi sorprende: mi riceve come il suo miglior amico, e mi sembra che più grossi sono i miei peccati meglio mi tratta. Il suo comportamento è come quello di Dio: quel Papà che, nell'abbraccio, non ti lascia finire tutto quello che vorresti piangergli addosso. 
Ecco, don Vittorio è uno smemorato come Dio. Ti vede, ti rivede, ma non ricorda nessuna delle colpe che gli hai confessato. Mi stima sempre e dal suo sguardo non vedo mai trapelare un cenno di rimprovero. Anzi, ciò che maggiormente mi sorprende e mi conforta, è che ad ogni peccato che confesso mi sorride con paterna benevolenza".
Grazie, amico "mangiapreti". Mi fai rivivere il vangelo che parla del gioioso abbraccio del Padre misericordioso, che “corse incontro (al figliol prodigo), gli si gettò al collo e lo baciò" (Lc 15,20). Mi richiami le parole sorprendenti di Dio che, scandalizzando i "giusti", afferma che "Bisogna far festa e rallegrarsi, perché questo figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato" (Lc 15,32). 
È stato giustamente detto che: " Dio non solo ti perdona, non solo dimentica i tuoi peccati, ma dimentica anche di averti perdonato”.
Ne prendo atto. È proprio vero. Dio non ricorda il tuo passato, perché ogni tuo ritorno lo riempie di gioiosa commozione.
Anch'io posso dimenticare il mio passato quando sperimento la gioiosa sorpresa del perdono.
Per scrivere a suor Nella Letizia: nellaletizia@giovani.org nellaletizia@giovani.org 

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