Quando fin dall'aurora
sperimentate la gioia di vivere,
incrociando gli occhi dei vostri vicini,
pronti a ricominciare una nuova giornata,
con il desiderio di lavorare per il Regno,
«Rallegratevi con me».
Quando siete chiamati a dialogare nella famiglia,
accogliendo l'altro nella sua unicità,
disposti a servire i fratelli che vi sono accanto
con la stessa gratuità e tenerezza di Cristo,
«Rallegratevi con me».
accogliendo l'altro nella sua unicità,
disposti a servire i fratelli che vi sono accanto
con la stessa gratuità e tenerezza di Cristo,
«Rallegratevi con me».
Quando sperimentando la fatica delle relazioni,
sentite nel vostro cuore le resistenze ad amare,
timorosi di fare il primo passo nell'umiltà,
eppure vi lasciate portare dalla speranza nel Vangelo, «Rallegratevi con me».
Quando gli altri, per causa Sua,sentite nel vostro cuore le resistenze ad amare,
timorosi di fare il primo passo nell'umiltà,
eppure vi lasciate portare
diranno male di voi,
accusandovi ingiustamente
a motivo della testimonianza alla verità,
soli di fronte al mondo
e deboli di fronte agli uomini,
nella consapevolezza che lo Spirito
rinnoverà il cuore,
Quando vi passeranno davanti
con la protervia dell' autoritarismo,
ritenendovi inutili per quello che siete e valete,
e vi relegheranno nei luoghi comuni
della commiserazione,
ma voi continuerete a servire
e a testimoniare la forza di vivere,
«Rallegratevi con me».
Quando i fratelli vi domanderanno
ragione della vostra fede,
e voi senza paura narrerete
le meraviglie di Dio,
mostrando come i superbi cadono
e i piccoli vengono esaltati,
sforzandovi di entrare per la porta stretta
del dono di sé,
che la vostra missione volge al termine,
e avrete fatto tutto quello che Dio
vi aveva chiesto,
sperimentando di essere stati
«servi inutili»
nella gratuità,
con il cuore grato alla Chiesa
e nell'attesa dell'Ultimo,
«Rallegratevi con me».
Giuseppe De Virgilio
Una lettura vocazionale di Fil 1,12-2,18