sabato 5 novembre 2016

Spesso è l'arroganza e la presunzione che ferma ogni passo ed alza i muri.

La legge fondamentale del servizio è l'umiltà:
non imporre le tue idee,
non avere ambizioni,
servi nell'umiltà.
E accetta anche di essere messo da parte,
se il bene di tutti, ad un certo momento, lo richiede.
Solo,
non incrociare le braccia,
buttati invece nel lavoro
più antipatico e più schivato da tutti,
e non ti salti in mente
di fondare un partito di opposizione!

Se il tuo parroco è possessivo e non lascia fare,
non farne un dramma:
la parrocchia non va a fondo per questo.
Ci sono sempre settori dove qualunque parroco ti lascia piena libertà di azione:
la preghiera, i poveri, i malati, le persone sole ed emarginate.
Basterebbe fossero vivi questi settori e la parrocchia diventerebbe viva.
La preghiera, poi, nessuno te la condiziona e te la può togliere.
Ricordati bene che,
con l'umiltà e la carità,
si può dire qualunque verità in parrocchia.
Spesso è l'arroganza e la presunzione
che ferma ogni passo ed alza i muri.
La mancanza di pazienza,
qualche volta,
crea il rigetto delle migliori iniziative.

Paolo VI, omelia inaugurazione parrocchia N.S. di Lourdes, Roma 23-2-1964

venerdì 4 novembre 2016

Con la semplicità e l'amore

Liberami, Signore,
dalla pigrizia che si agita,
sotto la maschera del fare,
e della mollezza che compie
ciò che non è stato richiesto,
per riuscire a eludere un sacrificio!

Ma donami l'umiltà
nella quale soltanto è il riposo,
e liberami dall'orgoglio
che è il fardello più pesante.

Penetra tutto il mio cuore,
tutta la mia anima,
con la semplicità dell'amore.

 Thomas Merton

giovedì 3 novembre 2016

IL DONO DEL TEMPO…

O Dio,
Signore degli anni e dei giorni,
mi hai donato molto tempo!
Un passato alle mie spalle,
un futuro ancora aperto.

Il tempo era mio e sarà mio,
ma il tempo proviene da te.
Ti ringrazio per ogni istante
scandito dal mio orologio,
per ogni mattino
che vedo al risveglio.

Non ti chiedo di darmi più tempo.
Ti chiedo di rendermi calmo,
disposto a riempire i miei giorni.

Aiutami a riservare
un po' di questo tempo
libero da impegni e da doveri
per meditare in silenzio;
un po' di tempo per lo svago,
un po' per chi aspetta il mio conforto
e lascio spesso ai margini.

Ti chiedo scrupolosità e attenzione
per non sciupare i miei giorni
e rendere vano e morto il tempo.

Ogni ora
è come un piccolo lembo di terra.
Vorrei solcarla con il mio aratro,
gettarvi dentro amore,
pensieri e parole
che portino buon frutto.
Benedici la mia giornata!

( JÖRG ZINK )

mercoledì 2 novembre 2016

Fiori un'altra volta appassiti


La nostra è una leggenda d'infanzia 
non mai finita, che a sera
ognuno narra a se stesso
nel prendere sonno.

Intanto io cerco il Suo volto
nella folta gente che porto in cuore 
e ognora emerge ignota.

Ora al balcone ora alla porta 
guardo se mai un segno giunga 
di una sosta almeno
al perenne camminare.

La notte è fitta di silenzio, 
e non una stella è vicina.

Sola nella cella immensa e i fiori 
ancora una volta appassiti: 
ritarda anche stanotte. Verrà?

(O madre, felice te che sei morta! 
Rammenta quante paure sentivo
per la stanza vuota e buia, la notte.
Ma tu mi parlavi delle Sue grandi braccia 
come di dolcissime ali.)

D'allora ogni sera la stanza adorno 
sposa che ha l'amore lontano
in viaggio di ritorno. D'allora 
dentro lo porto a ricordo
di lontanissimi incontri
non mai avverati.

     P. Turoldo              (da “O SENSI MIEI… POESIE 1948-1988” – pag. 231)

martedì 1 novembre 2016

Ti auguro tempo


Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo, per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene, potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo, per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo, non per affrettarti a correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo, non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti:
tempo per stupirti e tempo per fidarti,
e non soltanto per guadarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per guardare le stelle
e tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo, tempo per la vita!

( ELLI MICHLER )

lunedì 31 ottobre 2016

paziente fiducia

Confidate, soprattutto, nel lavoro lento di Dio!
Siamo per natura impazienti di concludere
ogni cosa senza ritardi.
Vorremmo saltare le fasi intermedie.
Siamo impazienti di metterci in cammino
verso qualcosa di ignoto, qualcosa di nuovo.
Eppure è la legge di ogni progresso
che esso si compia passando attraverso
alcune fasi di instabilità –
e che possa volerci molto tempo.

E così credo sia anche per voi.
Le vostre idee maturano gradualmente –
lasciatele crescere,
lasciate che si formino, senza fretta eccessiva.
Non cercate di forzarle,
come se pensaste di poter essere oggi
ciò che il tempo
(vale a dire, grazia e circostanze
che agiscono sulla vostra buona volontà)
farà di voi domani.

Solo Dio potrebbe dire che cosa diverrà
questo nuovo spirito
che si sta gradualmente formando in voi.
Date a nostro Signore il beneficio di credere
che sia la sua mano a guidarvi,
e accettate l'ansia di sentirvi
sospesi e incompleti!

( Pierre Teilhard De Chardin, “SJ”, 1881-1955 )

domenica 30 ottobre 2016

di fronte a una personalità eccezionale

“Perche' la personalità di un uomo riveli qualità veramente eccezionali,
bisogna avere la fortuna di poter osservare la sua azione nel corso di lunghi anni.
Se tale azione è priva di ogni egoismo,
se l'idea che la dirige è di una generosità senza pari,
se con assoluta certezza non ha mai ricercato alcuna ricompensa
e per di più ha lasciato sul mondo tracce visibili,
ci troviamo allora,
senza rischio di errore,
di fronte a una personalità eccezionale”

 da Jean Giono “L'uomo che piantava gli alberi”