sabato 26 novembre 2011

Sarete invece la più felice generazione

Voi sarete la generazione più disgraziata
che sia mai esistita
se stupidamente entrate nella vita
con il desiderio mostruoso
che noi abbiamo avuto prima di voi:
«Io, io, io, la mia carriera, la mia ricchezza.
Che mi importa degli altri?».
Sarete infelici,
se metterete il vostro benessere
a vostro esclusivo servizio, indifferenti degli altri.
Sarete invece la più felice generazione
che sia mai esistita nel mondo,
se capirete che soltanto l'amore
è capace di mettere il benessere
al servizio di tutti.
Ma per far questo,
abbiate cura di non vivere neppure un giorno
nella prosperità, nella comodità,
nel benessere, nei piaceri,
senza che il dolore degli altri
sia venuto fino a voi.
Abbè Pierre

nulla di troppo e nulla di non abbastanza nulla di indifferente e nulla di inutile


Ogni Giorno é da Vivere

Ogni mattina è una giornata intera
che riceviamo dalle mani di Dio.
Dio ci dà una giornata da Lui stesso
preparata per noi.
Non vi è nulla di troppo
e nulla di non abbastanza
nulla di indifferente e 
nulla di inutile.
E' un capolavoro di giornata
che viene a chiederci di essere vissuto.
Noi la guardiamo come una pagina d'agenda,
segnata d'una cifra e d'un mese.
La trattiamo alla leggera
come un foglio di carta.
Se potessimo frugare il mondo
e vedere questo giorno elaborarsi
e nascere dal fondo dei secoli,
comprenderemmo il valore
di un solo giorno umano.
(Madelein. Delbrel)

venerdì 25 novembre 2011

Gesù è


Chi è Gesù per me?
Gesù è la parola da predicare
Gesù è la verità da rivelare
Gesù è la strada da percorrere
Gesù è la luce da diffondere
Gesù è la vita da vivere
Gesù è l'amore da amare
Gesù è la gioia da condividere
Gesù è la pace da dare.
Gesù è l'affamato da nutrire
Gesù è l'assetato da dissetare
Gesù è l'ignudo da vestire
Gesù è il senzatetto da accogliere
Gesù è il malato da curare
Gesù è la persona sola da amare
Gesù è il reietto da accettare
Gesù è il lebbroso cui lavare le piaghe
Gesù è il mendicante cui donare un sorriso
Gesù è l'alcolizzato cui prestare ascolto.
Gesù è il malato di mente da proteggere
Gesù è il piccolo da abbracciare
Gesù è il cieco da guidare
Gesù è il muto per cui parlare
Gesù è l'invalido da sostenere
Gesù è il tossico cui offrire amicizia
Gesù è la prostituta da salvare dal pericolo,
la donna alla quale dare affetto
Gesù è il carcerato da visitare
Gesù è il vecchio da assistere.
Gesù è il mio Dio .Gesù è il mio sposo
Gesù è la mia vita. Gesù è il mio unico amore.
(B. Madre Teresa di Calcutta)

giovedì 24 novembre 2011

Tieni i tuoi occhi su di me!

 Prima di tuffarmi nel giorno

Eccomi davanti a te, Signore!
Attendo le tue mani sul mio capo
prima di tuffarmi nel giorno.

Tieni i tuoi occhi su di me!
Venga con me la certezza
della tua preziosa amicizia.
La tua musica calmi i miei pensieri
nel rombo frettoloso della strada.

Il sole del tuo amore,
anche nei giorni di bufera,
renda generosa la mia mente
e alimenti di luce la mia vita
perché maturi come frumento.
RABINDRANATH TAGORE

mercoledì 23 novembre 2011

la morte non arriva con la vecchiaia, ma con il dimenticare


Preghiera di un pupazzo di stracci
Se per un istante Dio dimenticasse che io sono un pupazzo di stracci e mi regalasse un poco di vita, forse non direi tutto quello che penso ma in definitiva penserei tutto quello che dico.
Darei valore alle cose, non per ciò che valgono, ma per quello che significano.
Dormirei poco, sognerei di più, sapendo che per ogni minuto che chiudiamo gli occhi perdiamo sessanta secondi di luce.
Andrei quando gli altri si fermano, starei sveglio quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano, e come gusterei un buon gelato di cioccolata.
Se Dio mi concedesse un poco di vita, vestirei leggero, mi appiattirei al sole, lasciando scoperto non solo il mio corpo ma anche la mia anima.
Dio mio, se avessi un cuore...
Scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei il sorgere del sole.
Dipingerei sulle stelle una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh, e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che dedicherei alla luna.
Annaffierei con le mie lacrime le rose, per sentire il dolore delle spine e il bacio incarnato dei petali.
Dio mio, se avessi un poco di vita...
Non lascerei passare un solo giorno senza dire alla gente che amo, che la amo.
Convincerei ogni donna o uomo che sono i miei preferiti e vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini dimostrerei quanto si sbagliano a pensare che si smette di innamorarsi quando si invecchia, senza sapere che si invecchia quando si smette di innamorarsi.
A un bambino darei ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con il dimenticare.
Tante cose ho appreso da voi uomini...
Ho appreso che ognuno vuole vivere in cima alla montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.
Ho appreso che quando un neonato stringe con il suo piccolo pugno, per la prima volta, il dito di suo padre, lo tiene intrappolato per sempre.
Ho appreso che un uomo ha il diritto di guardarne un altro dall'alto in basso soltanto quando deve aiutarlo ad alzarsi.
Sono tante le cose che ho potuto imparare da voi, ma alla fine non potranno servirmi molto, perché, quando mi riporrete dentro la valigia, purtroppo io starò morendo...
  (Gabriel Garcia Marquez)

martedì 22 novembre 2011

Il silenzio è... quando


La preziosità del silenzio
         Il silenzio è mitezza:
quando non rispondi alle offese
quando non reclami i tuoi diritti
quando lasci a Dio la tua difesa e il tuo onore
Il silenzio è magnanimità:
quando non riveli le colpe dei fratelli
quando perdoni senza indagare nel passato
quando non condanni, ma intercedi nell’intimo
Il silenzio è pazienza:
quando soffri senza lamentarti
quando non cerchi consolazioni umane
quando non intervieni, ma attendi che il seme germogli
Il silenzio è umiltà:
quando taci per lasciare emergere i fratelli
quando celi nel riserbo i doni di Dio
quando lasci che il tuo agire sia male interpretato
quando lasci ad altri la gloria dell’impresa
Il silenzio è fede:
quando taci perché è lui che agisce
quando rinunci alle voce del mondo
per stare alla sua presenza
quando non cerchi comprensione
perché ti basta essere conosciuto da lui
Il silenzio è saggezza:
quando ricorderai che dovremo rendere conto di ogni parola inutile
quando ricorderai che il diavolo è sempre in attesa di una tua parola imprudente per nuocerti e uccidere
Infine il silenzio è adorazione:
quando abbracci la croce, senza chiedere il perché
nell’intima certezza che questa è l’unica via giusta.
(Da un condensato di S.Giovanni della Croce)



Disse il maestro all’uomo d’affari: “Come il pesce muore sulla terra asciutta, così tu muori quando resti intrappolato nel mondo. Il pesce deve tornare nell’acqua… tu devi tornare alla solitudine”. L’uomo d’affari era atterrito: “Devo rinunciare ai miei affari ed entrare in convento?”. “No, no. Continua nei tuoi affari ed entra nel tuo cuore”.
(Da Un minuto di saggezza, di Anthony de Mello)

lunedì 21 novembre 2011

L'uomo senza volto - Shakespeare - La Misericordia non si può forzare ..


PORZIA: Riconoscete il contratto?
ANTONIO: Si, lo riconosco.
PORZIA: L'Ebreo dovrà usarvi misericordia.
SHYLOCK: Per quale obbligo Signore, spiegatemi questo.
PORZIA: Per sua natura la misericordia non si forza,
Cade dal cielo sulla terra in basso
come la pioggia gentile.
È due volte benedetta,
Benedice colui che la esercita e colui che la riceve,
Essa ha il suo trono nei cuori dei Re
la Misericordia è un attributo dello stesso Dio,
e il potere terreno appare più simile a quello di Dio,
quando la misericordia tempera la giustizia
...
Perciò Ebreo, sebbene giustizia sia ciò che chiedi,
considera questo, secondo giustizia nessuno di noi
vedrebbe salvezza; noi chiediamo misericordia
e quella stessa preghiera insegna a noi tutti
a compierne gli atti. ...

From Shakespeare's The Merchant of Venice, 1596.

Prega. Leggi. Fuggi (l’ozio). Taci. Rilassati.


Pace nella cella       
Pace nella cella: fuori d’essa, invece,
molte sono le guerre.
Ascolta tutti. Credi a pochi. Porta rispetto a tutti.
Non credere tutto quello che ascolti.
Non giudicare tutto ciò che vedi.
Non arrischiare tutto ciò che potresti fare
Non dar via tutto quanto hai.
Non dire mai tutto quello che sai,
Prega. Leggi. Fuggi (l’ozio). 
Taci. Rilassati.
Chi vuol trascorrere la vita gradita al cielo,
legga spesso questi consigli saggi:
    Tre cose passate.
   Il male commesso
   Il bene non fatto
   Il tempo perso.
   Tre cose presenti:
La brevità della vita
La difficoltà di salvarsi
  Il numero limitati dei salvati
     Quattro cose future:
La morte: nulla è più certo
Il giudizio: niente è più severo
L’inferno: nulla è più terribile
Il paradiso: nulla è più bello
     (B. Papa Giovanni XXIII)

domenica 20 novembre 2011

senza pensare ...dimenticando... pur sapendo


La preghiera della devota Vishu'
     Signore, ti chiedo perdono per tre miei peccati gravi:
il primo e’ che mi sono recata in pellegrinaggio in molti santuari,
senza pensare che tu sei presente in ogni luogo;
il secondo e’ che ho invocato spesso il tuo aiuto,
dimenticando che tu sai meglio di me cio’
di cui ho bisogno; e infine, ecco che vengo a chiederti perdono
dei miei peccati, pur sapendo che sono gia’ stati perdonati
prima ancora di essere commessi.
Anthony de Mello (La preghiera della rana - ed.S.Paolo)