sabato 16 aprile 2011

le tue parole erano uomini



In questa notte d’autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.

Nazim Hikmet

Da Lettere dal carcere a Munevvèr
Prigione di Bursa (Anatolia)
(Traduzione di Joice Lussu, Mondadori, Milano, 2002)

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