La gioia è contagiosa, proprio come il dolore.
Ho un amico che irradia gioia, non perché la sua vita sia facile,
ma perché
egli è solito riconoscere la presenza di Dio
in mezzo a ogni umana sofferenza,
la propria come quella degli altri.
Dovunque vada, chiunque incontri,
è capace di vedere e udire qualcosa di positivo,
qualcosa per cui essere grato.
Non nega la grande sofferenza che lo circonda,
né è cieco o sordo alle voci e ai sospiri di angoscia degli altri esseri umani,
ma
il suo spirito gravita verso la luce nelle tenebre,
e verso la preghiera in mezzo alle grida di disperazione.
Il suo sguardo è dolce e la sua voce è pacata.
Non vi è nulla di sentimentale in lui.
Egli è realistico,
ma
la sua profonda fede gli consente di sapere
che la speranza è più vera della sfiducia,
e l’amore più vero della paura.
E’ il suo realismo spirituale che lo rende un uomo così gioioso.
... La gioia del mio amico è contagiosa.
Più sto con lui, più colgo i bagliori del sole che risplende dietro le nuvole. ...
Coloro che continuano a parlare del sole
mentre camminano sotto un cielo nuvoloso
sono messaggeri di speranza,
i veri santi del nostro tempo.
(Henri J.M. Nouwen, Vivere nello Spirito)
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