So che morrò presto. Ma quando? Ah! non arriva! Sono come una bimba alla quale promettono sempre un dolce; glielo fanno vedere da lontano... poi, quando lei s'avvicina per prenderlo, la mano si ritira! Però mi abbandono completamente, sia alla vita, sia alla morte. Sono prontissima a guarire per andare in Cocincina, se Dio me lo chiede.
Dopo la mia morte, bisognerà non permettere che vengano date ghirlande per la mia bara, come fecero per Madre Genoveffa. È denaro buttato via, e non significa niente; ma col denaro che spenderebbero per questo, chiedete alle persone che riscattino dalla schiavitù dei poveri negri piccini. Dite che mi fa piacere questo. Vorrei un piccolo « Teofano » e una piccola « Maria Teresa ».
Qualche tempo fa, mi rattristava molto prendere medicine costose, ma ora non me ne importa più, al contrario anzi, perché ho letto che santa Gertrude si rallegrava quando ne davano a lei, pensando che tutto tornava a vantaggio di coloro che la beneficavano. Si fondava sulle parole di Nostro Signore: Quello che farete al più piccino dei miei, l' avrete fatto a me !2
Sono convinta che le medicine siano inutili per guarirmi, ma mi sono accomodata con Dio misericordioso, che ne faccia profittare i poveri missionari: non hanno tempo né mezzi per curarsi! Io gli chiedo che tutte le cure prodigate a me, guariscano loro.
Mi hanno tanto ripetuto che ho coraggio, ed è così poco vero che mi sono detta: ma insomma, non si può far mentire la gente in questo modo! E mi sono messa, con l'aiuto della grazia, a trovare il coraggio. Ho fatto come un guerriero che si sente fare i rallegramenti per il suo sa di essere un vile, e finisce per vergognarsi dei complimenti, tanto che ne vuole diventare degno.
Preferisco rimanere nella mia celletta piuttosto che scendere all'infermeria, perché qui non sentono quanto tossisco, disturbo nessuno; e poi, quando mi trovo curata bene, non gioisco più.Se non avessi questa prova d'anima, queste tentazioni contro la fede che io stessa non riesco a capire... credo davvero che morrei di gioia al pensiero di lasciar presto la terra.
2 Mt. 25, 40
Novissima Verba
PAROLE TESTUALI PROFERITE DA SANTA TERESA DI GESU' BAMBINO
DURANTE GLI ULTIMI MESI DI MALATTIA
E ANNOTATE VIA VIA IN UN TACCUINO
DA MADRE AGNESE DI GESU' (PAOLINA),
SORELLA DELLA SANTA
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