"Spesso i giornalisti non tengono presente chi sia la persona alla quale si rivolgono, dimenticando che può essere molto più intelligente e in gamba di loro. La cosa è complicata dal fatto che, da noi, un giornalista deve essere un tuttologo e occuparsi di qualsiasi argomento; in realtà viviamo in un'epoca di specializzazioni, per cui dovremmo muoverci con tanta umità e consapevolezza dei nostri limiti. In una parola, se vogliamo affrontare un certo argomento, dobbiamo conoscerlo alla perfezione: solo così il lettore impara ad associare al nostro nome qualcosa di valido. E' un mestiere, o meglio una missione - vista l'infinità di informazioni, opinoni e conoscenze che dovremmo possedere - che diventa sempre più difficile. (...) Bisogna progredire, arricchire la propria cultura".
"Autoritratto di un reporter", di Kapuscìnski,
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