MA
La prima volta mi sono innamorato
dello splendore dei tuoi occhi
del tuo riso
della tua gioia di vivere
dello splendore dei tuoi occhi
del tuo riso
della tua gioia di vivere
Adesso amo anche il tuo pianto
e la tua paura di vivere
e il timore di non farcela
nei tuoi occhi.
e la tua paura di vivere
e il timore di non farcela
nei tuoi occhi.
Ma contro la paura
ti aiuterò
perché la mia gioia di vivere
è ancora lo splendore dei tuoi occhi
ti aiuterò
perché la mia gioia di vivere
è ancora lo splendore dei tuoi occhi
EROTISMO
Liberarsi con te
perché non ci sia mai più bisogno
di vergognarsi
perché non ci sia mai più bisogno
di vergognarsi
E dire:
“In fondo
è tutto qui”
“In fondo
è tutto qui”
Possiamo finalmente fare
tu con me
io con te
tu con me
io con te
tutto quel che vogliamo
anche questo
in cui vi è molto
anche questo
in cui vi è molto
e che mai abbiamo fatto
e mai diremo
a nessuno.
e mai diremo
a nessuno.
ERIC FRIED
Erich Fried è nato a Vienna nel 1921, nel 1938 lasciò l'Austria e si trasferì a London. Tra i suoi volumi di poesia: Germania (Deutschland, 1944), Contestazioni (Anfechtungen, 1967), Cento poesie senza patria (100 Gedichte ohne Vaterland, 1978). Tra i romanzi e racconti: Figli e pazzi (Kinder und Narren, 1957), Un soldato e una ragazza (Ein Soldat und ein Mädchen, 1960), Quasi tutto il possibile (Fast alles Mögliche, 1975). Nei suoi testi la sperimentazione formale si unisce all'impegno politico. Nel 1988 viene pubblicato un suo libro di poesie: “È quel che è. Poesie d'amore di paura di collera”, che avrà grande successo per il pubblico italiano.
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