E un mattinoEvgenij Aleksandrovič Evtušenko
appena alzati, pieni di sonno,
ignari ancora,
d’improvviso aperta la porta,
meravigliati la calpestammo.
Posava, alta e pulita
in tutta la sua tenera semplicità.
Era
timidamente festosa
era
fittissimamente di sé sicura.
Giacque
in terra
sui tetti
e stupì tutti
con la sua bianchezza
domenica 27 febbraio 2011
stupì tutti con la sua bianchezza
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