A proposito del Dolore
Il dolore è una cosa intima, da rispettare:
quando una persona prova ad entrare nel mio,
io chiudo porte e finestre.
Esiste un pudore,
santificato dalla sensibilità di chi sa:
non si può pretendere di insegnare nulla a nessuno. A ciascuno il suo percorso,
a ciascuno il suo dolore.
Non si deve mai invadere il territorio
santificato, o maledetto.
L'invasione di quel falso "ti voglio bene"
non fa un passo su un territorio minato
da fiori o da ortiche.
E' un terreno privato,
dove l'invadenza è reato:
è bene che si resti fuori.
Chi ti vuole veramente bene,
sa stare al suo posto,
non ti dice solamente"ti voglio bene",
ma sa dimostrarlo.
Sa che quando apro le porte e le finestre
può entrarci, non prima.
Troppe persone
hanno cercato di invadere il mio territorio
con il loro "ti voglio bene" ,
ma la mia risposta è questa:
Il mio dolore è diventata
consapevolezza con cui vivo,
tanto da saperlo dominare con serenità;
se gli dico"alzati" egli si alza,
se gli dico:
"a cuccia" lui si accuccia.
quando una persona prova ad entrare nel mio,
io chiudo porte e finestre.
Esiste un pudore,
santificato dalla sensibilità di chi sa:
non si può pretendere di insegnare nulla a nessuno. A ciascuno il suo percorso,
a ciascuno il suo dolore.
Non si deve mai invadere il territorio
santificato, o maledetto.
L'invasione di quel falso "ti voglio bene"
non fa un passo su un territorio minato
da fiori o da ortiche.
E' un terreno privato,
dove l'invadenza è reato:
è bene che si resti fuori.
Chi ti vuole veramente bene,
sa stare al suo posto,
non ti dice solamente"ti voglio bene",
ma sa dimostrarlo.
Sa che quando apro le porte e le finestre
può entrarci, non prima.
Troppe persone
hanno cercato di invadere il mio territorio
con il loro "ti voglio bene" ,
ma la mia risposta è questa:
Il mio dolore è diventata
consapevolezza con cui vivo,
tanto da saperlo dominare con serenità;
se gli dico"alzati" egli si alza,
se gli dico:
"a cuccia" lui si accuccia.
Rondine
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