L’insonnia è diventata una malattia assai diffusa e in questo modo si manifesta la grande difficoltà della nostra generazione a lasciarsi andare e ritagliarsi di tanto in tanto un piccolo Sabato Santo: «oggi voglio ritirarmi a riposare nel mio silenzio: nello spazio del mio silenzio interiore a cui chiedo ospitalità per un giorno intero» (148) per poter dire alfine: Ho nell’anima tanta calma e dolcezza, e un senso di appagamento che riposa in Dio. Se dopo una notte passata in questa intimità rigenerante potessimo dire di ogni nostro incontro con Dio: «E sabato sera: l’anello della nostra relazione si è chiuso, così semplicemente e così naturalmente. Come se di notte non mi avesse mai ricoperta altro che una corona a fiori» (189)!!!
Una Quaresima con Etty Hillesum
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