Isaia, capitolo 50: "Ogni mattina fa attento il mio orecchio perché io ascolti come gli iniziati".
Questa è la poesia,
ogni mattina orecchi attenti
e ascoltare come gli iniziati,
come chi comincia per la prima volta ad ascoltare.
Alda Merini scriveva
"I poeti lavorano di notte,
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano
nel buio come falchi notturni e usignoli, dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti nel loro silenzio
fanno ben più rumore di una dorata cupola di stelle".
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