Contemplazione nelle strade
di Madeleine Delbrêl
(da Noi delle strade)
Noi delle strade...
Noi crediamo che niente di necessario ci manca.
Perché se questo necessario ci mancasse Dio ce lo avrebbe già dato.
Il silenzio
Il silenzio non ci manca,
perché lo abbiamo.
Il giorno in cui ci mancasse, significherebbe che non abbiamo saputo prendercelo.
Tutti i rumori che ci circondano fanno molto meno strepito di noi stessi.
Il vero rumore è l’eco che le cose hanno in noi.
Non è il parlare che rompe inevitabilmente il silenzio.
Il silenzio è la sede della Parola di Dio,
e se, quando parliamo, ci limitiamo a ripetere quella parola, non cessiamo di tacere.
I monasteri appaiono come i luoghi della lode e come i luoghi del silenzio necessario alla lode.
Nella strada, stretti dalla folla,
noi disponiamo le nostre anime come altrettante cavità di silenzio
dove la Parola di Dio può riposare e risuonare.
In certi ammassi umani dove l’odio, la cupidigia, l’alcool segnano il peccato,
conosciamo un silenzio di deserto e il nostro cuore si raccoglie
con una facilità estrema perché Dio vi faccia squillare il suo nome:
«Vox clamans in deserto».
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