da un discorso del Buddha:
"Nelle sensazioni piacevoli, monaci, dovrebbe essere abbandonata l'inclinazione alla bramosia;
nelle sensazioni spiacevoli dovrebbe essere abbandonata l'inclinazione all'avversione;
nelle sensazioni neutre dovrebbe essere abbandonata l'inclinazione all'ignoranza.
Se un monaco ha abbandonato nelle sensazioni piacevoli l'inclinazione alla bramosia, nelle sensazioni spiacevoli l'inclinazione all'avversione e nelle sensazioni neutre l'inclinazione all'ignoranza, allora è detto che uno è libero da inclinazioni non salutari, uno che vede chiaramente. Egli ha fatto cessare la brama, si è separato dai legami e, attraverso la distruzione della vanità [verso le proprie inclinazioni], ha posto fine al dolore.
Se uno prova gioia, ma non conosce la natura della sensazione,
Teso verso la bramosia, non trova liberazione.
Se uno prova dolore, ma non conosce la natura della sensazione,
Teso verso l'odio, non troverà liberazione.
E anche la sensazione neutra che calma
Ha proclamato il Signore della Saggezza,
Se, nell'attaccamento, egli aderisse ad essa,
Non si libererà dal cerchio del male.
Ma se un monaco è ardente e non trascura
Di praticare presenza mentale e chiara comprensione
Penetrerà la natura di tute le sensazioni.
E avendo fatto ciò, in questa stessa vita,
Sarà libero da tutte le corrotte influenze, da tutte le contaminazioni" (Samyutta-Nikaya 36, 3).
Se un monaco ha abbandonato nelle sensazioni piacevoli l'inclinazione alla bramosia, nelle sensazioni spiacevoli l'inclinazione all'avversione e nelle sensazioni neutre l'inclinazione all'ignoranza, allora è detto che uno è libero da inclinazioni non salutari, uno che vede chiaramente. Egli ha fatto cessare la brama, si è separato dai legami e, attraverso la distruzione della vanità [verso le proprie inclinazioni], ha posto fine al dolore.
Se uno prova gioia, ma non conosce la natura della sensazione,
Teso verso la bramosia, non trova liberazione.
Se uno prova dolore, ma non conosce la natura della sensazione,
Teso verso l'odio, non troverà liberazione.
E anche la sensazione neutra che calma
Ha proclamato il Signore della Saggezza,
Se, nell'attaccamento, egli aderisse ad essa,
Non si libererà dal cerchio del male.
Ma se un monaco è ardente e non trascura
Di praticare presenza mentale e chiara comprensione
Penetrerà la natura di tute le sensazioni.
E avendo fatto ciò, in questa stessa vita,
Sarà libero da tutte le corrotte influenze, da tutte le contaminazioni" (Samyutta-Nikaya 36, 3).
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