mercoledì 18 gennaio 2012
cammina con lui, soffre con lui,
“... Dio forse ha il volto più di una madre che di un padre. E’ molto più donna in quello che genera. Come quando una donna genera un figlio handicappato o gravemente malato, alla fine non può far nulla se non sentire nel suo corpo l’immensa sofferenza per la sofferenza del figlio, vederlo anche morire senza poterci far nulla; forse è così Dio. Forse davvero Dio non è l’Onnipotente che pensiamo noi, ma è Colui che cammina con noi, Colui che genera, ma generando si autolimita, perché c’è il generato con la sua piena libertà. Questo Dio che accetta la debolezza della materia come una donna che ha generato un figlio malato, e cammina con lui, soffre con lui, così penso a questo Dio dal volto materno. Scopro che ci dev’essere una sofferenza immensa in Lui. Forse davvero ha ragione quel poeta peruviano che parlando del suo popolo dice: “Io sono nato un giorno in cui Dio era malato, malato grave.” Forse questo Dio ha bisogno della nostra guarigione per guarire anche Lui, perché Dio ci vuole felici.” (Alex Zanotelli, in La solidarietà di Dio, pag. 11-12)
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