domenica 22 gennaio 2012

ho temuto la Tua assenza nel suo cuore


UN AMICO
(Michel Quoist)

Ho stretto la mano dell'amico, Signore, e improvvisamente, di fronte a quel volto triste e preoccupato, ho temuto la Tua assenza nel suo cuore.
Sono impacciato come davanti ad un tabernacolo chiuso quando ignoro se Tu vi abiti.
Se Tu non fossi presente, Signore, noi saremmo separati.
Perché la sua mano nella mia non sarebbe che carne su carne, e il suo cuore per il mio, cuore d'uomo per l'uomo. Voglio la Tua vita per lui e per me insieme, perché voglio che il mio amico sia, per Tuo merito, il mio fratello.

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