Un'altra donna che graffia, che irrompe come profeta accendendo di una luce d'oro la notte che ci pervade, incidendo ferite di parole nelle nostre consuetudini per trovare patria nel nostro sentire, per smuovere il nostro cuore a donare. Se i profeti irrompessero |
di Nelly Sachs - 1949 Poetessa ebrea tedesca, (1891-1970) Nobel 1966 per la letteratura |
Se i profeti irrompessero per le porte della notte, lo zodiaco dei dèmoni come orrida ghirlanda intorno al capo, soppesando con le spalle i misteri dei cicli cadenti e risorgenti, per quelli che da tempo lasciarono l'orrore. Se i profeti irrompessero per le porte della notte, accendendo di una luce d'oro le vie stellari impresse nelle loro mani, per quelli che da tempo affondarono nel sonno. Se i profeti irrompessero per le porte della notte, incidendo ferite di parole nei campi della consuetudine, riportando qualcosa di remoto per il bracciante che da tempo a sera ha smesso di aspettare. Se i profeti irrompessero per le porte della notte e cercassero un orecchio come patria. Orecchio degli uomini ostruito d'ortica sapresti ascoltare? Se la voce dei profeti soffiasse nei flauti-ossa dei bambini uccisi, espirasse l'aria bruciata da grida di martirio, se costruisse un ponte con gli spenti sospiri dei vecchi. Orecchio degli uomini attento alle piccolezze, sapresti ascoltare? Se i profeti entrassero sulle ali turbinose dell'eternità se ti lacerassero l'udito con le parole: chi di voi vuole far guerra a un mistero, chi vuole inventare la morte stellare? Se i profeti si levassero nella notte degli uomini come amanti in cerca del cuore dell'amato, notte degli uomini avresti un cuore da donare? |
lunedì 20 febbraio 2012
un ponte con gli spenti sospiri dei vecchi
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