È difficile vivere nel presente.
Il passato e il futuro continuano a tormentarci.
Il passato con la colpa,
il futuro con le ansie.
Tante cose sono accadute nella nostra vita per le quali ci sentiamo a disagio,
pieni di rimpianti,
di rabbia,
di confusione
o, per lo meno, ambivalenti.
E tutti questi sentimenti sono spesso colorati di colpa.
La colpa che dice: "Dovevi fare qualcosa di diverso da quello che hai fatto; dovevi dire qualcosa di diverso da quello che hai detto". Questi "dovevi" continuano a farci sentire in colpa rispetto al passato e ci impediscono di essere pienamente presenti nel momento attuale.
Peggiori della colpa sono però le nostre ansie.
Le nostre ansie riempiono la nostra vita di "se":
"se perdo il lavoro, se mio padre muore, se non ci sarà abbastanza denaro, se l'economia va male, se scoppia una guerra?".
Tutti questi "se" possono talmente riempire la nostra mente che diventiamo ciechi ai fiori nel giardino e ai bambini nelle strade, o sordi alla voce grata di un amico.
I veri nemici della nostra vita sono questi "dovevi" e questi "se".
Ci spingono indietro nell'inalterabile passato e in avanti verso un imprevedibile futuro.
Ma la vera vita ha luogo qui ed ora.
Dio è un Dio del presente.
Dio è sempre nel momento presente, che quel momento sia facile o difficile, gioioso o doloroso. Quando Gesù parlava di Dio ne parlava sempre come di un Dio che è quando e dove noi siamo.
"Chi ha visto me ha visto il Padre. Chi ascolta me ascolta il Padre." Dio non è qualcuno che era o che sarà, ma Colui che è, e che è per me in questo momento. Perciò Gesù è venuto a spazzar via il peso del passato e le ansie del futuro. Egli vuole che noi scopriamo Dio proprio là dove siamo, qui e ora.
Henri J. M. Nouwen
Vivere nello Spirito
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