giovedì 1 marzo 2012

il cuore che parla… ed è inesprimibile


Da sempre ogni bontà è bontà di Dio e Dio ama nel cuore dell’uomo. Questo mantiene viva una grande speranza. La bontà non può morire.  È più forte del male, salverà il mondo, vincerà.
Quando trovi bontà, ti si apre il cuore.
Prima delle religioni definite tali, e anima di tutte, c’è quella del cuore. Il cristiano ha il compito di riconoscerla in tutti e diventarne il lievito.
Suor Maddalena incontra il Patriarca Athenagora e questi le chiede: «Come sta mio fratello Paolo VI?»  Poi Athenagora continua: «Siamo caduti (sic) le braccia dell’uno, nelle braccia dell’altro, l’anima dell’uno, nell’anima dell’altro. Ci hanno chiesto . “Quante volte?” Risposi: “Quando due fratelli si incontrano dopo nove secoli, gli abbracci non si contano!”» «E in che lingua parlavate? -  Risposi: “Dopo nove secoli, è il cuore che parla… ed è inesprimibile!”». 

Silvano Zoccarato



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