venerdì 25 maggio 2012

Diventa mio padre, portami per la mano

A mio figlio Attilio Mauro che ha il nome di mio padre
Portami con te lontano
...lontano... 
nel tuo futuro. 
Diventa mio padre, portami 
per la mano 
dov'è diretto sicuro 
il tuo passo d'Irlanda
l'arpa del tuo profilo
biondo, alto
già più di me che inclino
già verso l'erba.
Serba
di me questo ricordo vano
che scrivo mentre la mano
mi trema.
Rema
con me negli occhi allargo
del tuo futuro, mentre odo
(non odio) abbrunato il sordo
battito del tamburo
che rulla - come il mio cuore: in nome
di nulla - la Dedizione.
da Il muro della terra – Giorgio Caproni – Garzanti Editore (1975)

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