giovedì 8 novembre 2012

s'avveri in me la mano tua

Leggendo con "simpatia" e interesse il blog di una  follower  di quanto viene scritto in questo spazio,  ho ricordato questa preghiera di

Rainer Maria Rilke
DA IL LIBRO DELLA POVERTA' E DELLA MORTE
Forse nel cuore di greve montagna
chiuso son io. Per dure vene scorro:
così profondamente, che non veggo
luce di sbocco o lontananza. li mondo
si strinse attorno a me. Pietra divenne.

In questo mio patire ignaro io sono;
nel buio immenso, piccolo mi sento.
Ma tu, Signore, sei. Fatti concreto,
e irrompi nella tenebra petrosa,
perché s'avveri in me la mano tua,
ed io divenga in Te, con la montagna. 

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