giovedì 3 gennaio 2013

ho soltanto i sogni; e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi


E' una riflessione per chi è deluso, depresso, perchè pensa che non ci sia il meglio per sè, ma non smette mai di sognare il drappo di cielo  da stendere sotto i piedi i un altro.
Dio sogna di far fiorire la nostra umanità, nulla toglie ma piuttosto aggiunge. Per realizzare il suo
sogno il nostro Dio deve poter entrare nei sogni dell’uomo e l’uomo deve poter sognare i sogni di
Dio …
Se avessi il drappo ricamato del cielo,
intessuto dell'oro e dell'argento e della luce,
i drappi dai colori chiari e scuri del giorno e della notte
dai mezzi colori dell'alba e del tramonto,
stenderei quei drappi sotto i tuoi piedi:
invece, essendo povero, ho soltanto i sogni;
e i miei sogni ho steso sotto i tuoi piedi;
cammina leggera, perché cammini sui miei sogni.
(William Butler Yeats, da "Il vento tra le canne", 1899)
Che meraviglia! Ogni giorno qualcuno stende sotto i piedi di un altro i suoi sogni: la moglie col
marito, il marito con la moglie, i figli coi genitori, i genitori coi figli, i fidanzati, gli amici, le
famiglie con la Chiesa … e noi dovremmo imparare a camminare con piedi leggeri, perché non c’è
niente di più bello, e insieme di più fragile, di quel sogno a cui abbiamo dato nome amore. Un
sogno che va custodito, fatto crescere, accompagnato con un di più di tenerezza, di audacia, di
speranza, di fede, di preghiera. È il cammino dell’amore, è il viaggio dell’amore (stupenda la barca
degli sposi di Chagall in copertina!), è la scuola dell’amore. È la bellezza dell’amore che ti fa
scoprire di essere interamente tuo quando “appartieni” a un altro, è la bellezza dell’amore che fa il
cielo più limpido e la terra più profumata. Un amore come l’amore di Dio. Per sempre.
DON MIRKO




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