lunedì 25 febbraio 2013
Non provare mai nel tuo intimo a fare il furbo mai nel tuo intimo a mentirti giocando a mormorare che il male non è male che il male è bene o che è neutro!
Quando soffri / ama più forte. / Ama quelli / che sono più in lacrime / di te / più al freddo / con più fame / e più soli in se stessi, / e quasi più inesistenti / più assenti / a se stessi. // Non esiste più / per te / altra gioia profonda / possibile. // Amali abbastanza / per farli essere / tutta la pienezza / di ciò che possono / ti faranno male / amali di più. // Se la tua vocazione / - per un periodo? / per sempre? / che puoi saperne adesso? - / è veramente / di entrare in questa follia / di assoluto / non c’è altro modo / allora / per mantenersi dritto / vacillante / e comunque dritto / se non questo amore / minuscolo / in tutte le minuscole offerte / di tutti i minuscoli istanti // questo amore / dei più piccoli / dei più gracili / dei più meschini / dei più senza gradi // poiché / è allora / che il grado unico / compare // sotto il più disfatto / sotto il più insudiciato / sotto il più schernito / sotto l’ultimo / dei visi / il viso di un uomo / immagine / dell’Eterno Invisibile Viso // Lascia gemere / e borbottare / e lamentarsi / il tuo essere // Non provare mai / nel tuo intimo / a fare il furbo / mai / nel tuo intimo / a mentirti / giocando a mormorare / che il male non è male / che il male è bene // o che è neutro! // Tutto il disordine / tutto ciò che froda / è frode / è il brutto / che rovina la Bellezza // Sì, Signore / sono vigliacco / e fragile / e tremante // ah! essere finalmente / fuori del cerchio del tempo / dove si mischia / così tanta colpa / al più piccolo bene // Ma, Signore, non è / perché sono debole / e miserabile / e così avido / per necessità di perdono // non è perché mi serve così tanto / il Tuo perdono / che dirò: scappo / e abbandono // abbandono quelli che piangono / e che sono soli nella loro pena. // Sarebbe stupido / aggiungere la stupidità alla debolezza / e cattivo // Signore / poiché sono così vigliacco / ah! è chiaro / bisogna che io ami / cento e mille volte di più // e che io serva / e che io rida / e che sorrida a ciascuno / anche quando bisogna / rimproverare per amore / e che nasconda le mie lacrime / e la confusione del mio rimorso / e lo spezzarsi di tanta confusione / nel più profondo di me. // Solo la bontà / la vera e leale bontà / la pratica e reale bontà / che fa sì che io voglia / privarmi / affinché meno altri ancora / vengano privati / lava e / come la neve / fa ritornare / immacolato il candore // (Abbé Pierre, A dei novizi...).
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