martedì 18 giugno 2013

un patire in comune, un patire insieme, una prossimità all’altro, alla sua ferita

Ho trovato questo articolo di Antonio Prete "Il tempo  della Pietas" lo voglio  leggere in questi giorni.
Difficile è la corretta compassione, in essa si annida un sottile compiacimento nella bontà che riversiamo su chi soffre.

in “l'Unità” del 13 giugno 2013
«Compassione: storia di un sentimento»: un saggio tra filosofia, letteratura e arte. Anticipiamo
l'introduzione dal libro di Prete (edito da Bollati). Una disamina analitica e appassionata di un
sentire controverso.

La compassione:
una passione condivisa.
ma anche un patire in comune,
un patire insieme,
una prossimità all’altro,
alla sua ferita.
La compassione è tuttavia un sentimento raro.
Perché rara è l’esperienza in cui il dolore dell’altro diventa davvero il proprio dolore.
La parola compassione spesso copre,
come un confortevole velo,
un sentire in cui l’attenzione all’altro, alla sua pena,
si accompagna a un certo compiacimento del soggetto compassionevole,
a una silenziosa conferma della sua bontà d’animo.

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