Nonostante il tempo che scorre sono sempre impreparato a farne buon uso. Non lasciarmi troppo nella tentazione. Fare la Tua volontà è mio desiderio. Credo che tu sei pronto a sciogliermi dal peccato, quando riesco a vincere la mia paura e a confessare la colpa. So che il tempo perduto prolunga la tua attesa nei miei confronti.
Credo che Dio è sempre presente nei momenti della mia vita e sempre pronto ad accogliermi quando riconosco i miei sbagli: quando non faccio buon uso del peccato, quando non benedico il Suo Nome, quando non accetto la Sua volontà, quando non trovo tempo per il bene, quando non mi arrischio ad aiutare mio fratello, quando indugio nei risentimenti?
6 preghiera-esame di coscienza sul tempo
di Carlo Maria Martini tratta dalla lettera pastorale "Sto alla porta" 1992- 94
Tu sai, mio Dio,
che sono debole e impreparato al buon uso del tempo.
Non ti fidare troppo della mia resistenza alla tentazione,
non mi lasciare a lungo esposto nella prova.
Perché io voglio sinceramente
benedire il tuo Nome,
desidero realmente entrare nel tuo Regno,
sono certo che la tua volontà
è il compimento del mio bene.
Credo con tutto il cuore
che tu custodisci le cose buone
per le quali riesco a trovare il tempo,
affinché non vadano perdute.
E che sei pronto a sciogliermi dal tempo che ho perduto
nel momento stesso in cui riesco a vincere la mia paura
e a confessare la mia colpa.
Quando io ti rendo disponibile il tempo che mi affidi,
e lo arrischio per venire in soccorso
della mancanza del mio fratello,
io so che il mio tempo si arricchisce
fino a cento volte, fin d'ora:
e molto mi viene perdonato.
E quando infine riconosco la stupidità della mia colpa,
e mi rivolgo contrito a te, Padre,
non incontro l'ombra del tuo risentimento,
ma soltanto la tenacia della tua fedeltà.
Scopro che il mio tempo perduto
fu per te il tempo dell'attesa
e il tempo insperabilmente ritrovato
è subito il tempo della festa.
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