sabato 16 luglio 2016

Non fa differenza se si svela nella sonorità della pronuncia o nel raccoglimento della scrittura


Dal bulbo della lectio nasce lo stelo della meditatio,
sulla cui cima
si apre il giglio dell'oratio
in forma di parole
ricordate,
ricombinate,
rielaborate,
reinventate,
ricopiate (lo spirito alto e puro copia, il mediocre imita).
Non fa differenza se si svela
nella sonorità della pronuncia
o nel raccoglimento della scrittura,
perché ambedue sono ugualmente figliate dalla memoria.
Anzi la seconda più assomiglia alla madre.

Tacet. Elogio del buon tacere
di Giovanni Pozzi

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