Un giorno un ricco industriale rimase inorridito trovando un pescatore del sud pigramente sdraiato accanto alla sua barca a fumare la pipa.
“Perché non sei in mare a pescare?”, gli chiese l’industriale.
“Perché ho preso abbastanza pesce per oggi”, disse il pescatore.
“Perché non ne prendi di più di quanto te ne serve?”, chiese l’industriale,
“Cosa ne dovrei fare?”, domandò il pescatore.
“Potresti guadagnare più soldi”, fu la risposta.
“Così potresti dotare la tua barca di un motore. Allora potresti spingerti in acque più profonde e prendere più pesce. Allora avresti abbastanza soldi per comprare reti di nylon. Queste ti frutterebbero più pesce e più soldi. Ben presto avresti abbastanza denaro per possedere due barche...magari un’intera flotta di barche.Allora saresti un uomo ricco come me.”
“Cosa farei allora?”, chiese il pescatore. “Allora potresti sederti e goderti la vita”, rispose l'industriale.
“Cosa pensi che stia facendo in questo preciso momento?”, disse il pescatore soddisfatto.
(A.De Mello, Il canto degli uccelli, Edizioni Paoline, pag.173-174)
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