stiamo sempre aspettando un padre
che ci riporti a casa il cuore disperso,
il nostro povero cuore esiliato.
Ma il ritorno dall’esilio non avverrà
entrando nella logica di un Dio giudice terribile
ma lasciandoci guardare da un Dio
che vede il frumento crescere in noi
e che brucia d’amore la pula che inevitabilmente ci abita.
Il cuore torna dall’esilio solo se attratto da un amore bruciante,
solo se ritrova la forza di innamorarsi ancora.
Ma questo anche Giovanni dovrà impararlo.
Convertendosi.
Alessandro Dehò
Aspettavi di tornare
(Matteo 3,1-12)
II Avvento anno A
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