Ma per tornare a casa
occorre riconoscerlo l’esilio,
primo passaggio ineludibile di consapevolezza,
ecco perché Giovanni attira le persone in un luogo estremo e lontano,
nel deserto.
Luogo da abitare e a cui sopravvivere
se si vuole sognare libertà,
luogo da scegliere e
che costringe a fare i conti con i nostri limiti e
quindi con la verità profonda che quei limiti disegnano.
Giovanni è un battesimo di immersione nelle acque uterine del proprio limite,
lì dove si può tornare a sentire
il bisogno di ricominciare,
lì dove si può tornare a sentire il desiderio profondo di una mano in grado di riportare l’uomo
nel cuore della propria vita.
occorre riconoscerlo l’esilio,
primo passaggio ineludibile di consapevolezza,
ecco perché Giovanni attira le persone in un luogo estremo e lontano,
nel deserto.
Luogo da abitare e a cui sopravvivere
se si vuole sognare libertà,
luogo da scegliere e
che costringe a fare i conti con i nostri limiti e
quindi con la verità profonda che quei limiti disegnano.
Giovanni è un battesimo di immersione nelle acque uterine del proprio limite,
lì dove si può tornare a sentire
il bisogno di ricominciare,
lì dove si può tornare a sentire il desiderio profondo di una mano in grado di riportare l’uomo
nel cuore della propria vita.
Alessandro Dehò
Aspettavi di tornare
(Matteo 3,1-12)
II Avvento anno A
Nessun commento:
Posta un commento