Si attraversa l'adolescenza e si arriva all'età adulta conservando talvolta nel profondo di se stessi questo angoletto di pensiero magico:
che la felicità sta là nascosta da qualche parte e bisogna trovarla.
E magari me la trovi tu,
e me la porgi confezionata col fiocco.
Se poi si deteriora o si perde,
non sappiamo più che fare,
siamo a terra,
delusi e incupiti,
caduti di schianto dalla nostra nuvoletta.
Buone notizie per tutti, invece.
La felicità si può costruire.
E in due, dicono, la si costruisce più grande e più solida.
Bisogna assicurarsi di montare bene la struttura,
e poi si può diventare abili a farci nascere attimi luminosi.
E accenderli di tanto in tanto. In posti diversi.
Come le luci intermittenti a colori diversi dell'albero di natale,
oppure, in versione più ecologica e più estiva,
come la meraviglia delle stelle cadenti,
come quelle brezze leggere del mattino
di cui ci accorgiamo solo
perché d'improvviso ci troviamo a respirare più a fondo.
FELICI SI DIVENTA
Rosella De Leonibus
(ROCCA 15 agosto/1 settembre 2009)
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