domenica 14 marzo 2010

Addii

Lasciami andare per il mio cammino,

lasciami libera, pensiero.

Devo continuare la mia strada
e devo farlo
senza di te.

Mi hai accompagnato per un po' con la tua policromia inconsistente, hai scherzato,
riso, pianto, sferzato, graffiato con rabbia,
sanato il r
impianto e le ferite.

Ma ora basta, lasciami andare.

E ti darò la mia benedizione
abbandonandoti
ad un margine della strada.

Resta lì immobile,
affinché possa ritrovarti
come un vecch
io amico il giorno in cui,
voltandomi indietro,
vorrò guardare dall'alto
tutta la mia vita.
http://taccuinideltempo.blogspot.com

Ho scoperto anemos di cui sopra una sua poesia. La chioso con versi di un'altra:"il dono di una canzone".

"...Poichè talvolta per fuggire un istante anche il viandante più solitario ha bisogno di un sorriso disinteressato.


Il dono della tua canzone smorza con una delicata carezza l'intenso bruciore di piccole ferite che altri, svenduta la loro empatia, dispensano ridendo.
"

Anemos hai interrotto il tuo blog al 07 aprile, 2009

Abruzzo - Pasqua 2009

riprendi le tue carezze balsamo per le piccole ferite della vita, un'altra Pasqua è vicina.
Ciao Giorgio

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