Nella Bibbia la parola “sobrietà” viene usata in collegamento con l’azione del vegliare (cfr. 1 Tessalonicesi 5,6; 1 Pietro 1,13). Chi non è sobrio può essere rapidamente sedotto dal nemico o da influssi spirituali negativi (cfr. 2 Timoteo 2,26).
Sobrio è colui che vive in modo innocente, che non nuoce a nessuno. E’ colui che è sempre sveglio e vigile. E’ colui che ha uno stile di vita che incarna e vive sempre nei limiti del rispetto altrui, mettendo a disposizione il desiderio della ricerca e la scoperta della vita. E’ “quell’atteggiamento disinteressato, gratuito, estetico che nasce dallo stupore per l’essere e per la bellezza, il quale fa leggere nelle cose visibili il messaggio del Dio invisibile che le ha create” (cfr. Centesimus Annus, 37).
L’ebbro è invece colui che inebriato, esaltato, ubriaco, avvinazzato, agitato, su di giri, fuori le righe, sregolato, fuori controllo, smisurato compie atti che disumanizzano se stesso e coloro che stanno a contatto con lui.
Il web è lo specchio della nostra è una società ebbra di consumi, di piaceri, di cose materiali, è una società dell’abbondanza, dell’apparenza, del narcisismo che i sociologi come anche gli analisti definiscono affluente, edonista, opulenta.
Il web è lo specchio degli uomini che scelgono lo stile della sobrietà. Non cadiamo nella trappola della banalità. Stà qui il segreto.
http://intrappolatinellarete.blog.testimonidigitali.it/wordpress-mu/
Sobrio è colui che vive in modo innocente, che non nuoce a nessuno. E’ colui che è sempre sveglio e vigile. E’ colui che ha uno stile di vita che incarna e vive sempre nei limiti del rispetto altrui, mettendo a disposizione il desiderio della ricerca e la scoperta della vita. E’ “quell’atteggiamento disinteressato, gratuito, estetico che nasce dallo stupore per l’essere e per la bellezza, il quale fa leggere nelle cose visibili il messaggio del Dio invisibile che le ha create” (cfr. Centesimus Annus, 37).
L’ebbro è invece colui che inebriato, esaltato, ubriaco, avvinazzato, agitato, su di giri, fuori le righe, sregolato, fuori controllo, smisurato compie atti che disumanizzano se stesso e coloro che stanno a contatto con lui.
Il web è lo specchio della nostra è una società ebbra di consumi, di piaceri, di cose materiali, è una società dell’abbondanza, dell’apparenza, del narcisismo che i sociologi come anche gli analisti definiscono affluente, edonista, opulenta.
Il web è lo specchio degli uomini che scelgono lo stile della sobrietà. Non cadiamo nella trappola della banalità. Stà qui il segreto.
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