Maggiani Maurizio scrive, ci fa riflettere sui nostri comportamenti sulla nostra dignità : “Una cosa ben fatta è una cosa bella, la bellezza è un’opera della dignità. La bellezza non la sa dire nessuno, la bellezza la si fa, ognuno la sua parte. Ci deve essere un uomo, o un’impresa di uomini, ovunque e in ogni tempo, che non rinuncia al suo gesto di dignità, che genera bellezza. Basterebbe domani prendere mezz’ora di tempo, rubarlo alla futilità per cercare una cosa buona e utile, e saremmo già nel cuore della resistenza alla nostra epoca.”
e continua ricordandoci della grandezza della nostra vita.
«Se c’è un’espressione che non mi è mai piaciuta, questa è proprio “la vita è bella”. Io non credo che la vita sia bella, credo sia grande. E dentro la grandezza della vita c’è anche la bellezza, naturalmente. La vita è grande anche nelle sue brutture o fatiche. Accettare, assumere in sé la responsabilità della grandezza della propria vita è il gesto più bello e più generante bellezza che un uomo possa fare. Nell’atto di accettare la grandezza della propria vita, c’è la linea. Quella che ti porta a resistere allo spirito del tempo. È l’estrema resistenza e dignità della bellezza violata. È il gesto di un pazzo ottimismo»
Cosa aspettiamo per arruolarci in questa nuova e vecchia resistenza contro lo spirito del tempo con la speranza folle di cui siamo ancora capaci.
Nessun commento:
Posta un commento