L’ottimismo va alimentato: occorrono ingredienti nuovi e un frullatore nella mente per rimescolare ben bene le cose. Dobbiamo tenere in funzione delle fonti di energia per ricaricare le batterie dell’entusiasmo: vedere il bello, saper ammirare, godere di quanto si ha, ascoltare musica, fare passeggiate, ridere spesso.
Margherita entrò per prima nella nuova casa: tre stanzette nude e squallide, con due letti, due sedie e qualche casseruola. Sorrise, e disse al figlio:
«Ai Becchi, ogni giorno dovevo darmi da fare per mettere in ordine, pulire i mobili, lavare le pentole. Ora potrò riposare molto di più».
Ripresero fiato poi si misero tranquilli a lavorare. Mentre Margherita preparava un po’ di cena, don Bosco appese alla parete un crocifisso e un quadretto della Madonna, poi preparò i letti per la notte.
E insieme Madre e Figlio si misero a cantare.
La canzone diceva: «Guai al mondo – se ci sente / forestieri – senza niente...»
Noi veniamo da gente così.
autore: Bruno Ferrero
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