"Farle piacere - risposi - Volevo farle piacere. Ha ragione, l'ho seguita dappertutto, le ho regalato dei libri. Se vuole, potrei fargliene avere altri, libri per tutta la vita. Era bellissimo guardarla nel metro, mentre leggeva. Accanto a lei le persone sembravano morte. I suoi occhi invece erano vivi, scorrevano in fretta quelle righe ma si capiva che le assorbivano, che il testo le rimaneva impresso nelle pupille...E' per questo che una volta l'ho aiutata a voltare le pagine, ricorda? Mi sarebbe piaciuto aiutarla ancora...Io per i discorsi non valgo niente. Non che sia un analfabeta, ma non ho cultura. Cosa vuole che dica a una donna? Quando la fissavo nel metro, mentre era completamente assorta in un libro quando tutti gli altri viaggiatori tenevano lo sguardo fisso nel vuoto, pensavo che lei non fosse una donna per me. La sera, quando attraverso la sua finestra vedevo la lampada del comodino accesa mentre gli altri guardavano la televisione, me ne convincevo ancora di più: era troppo diversa per me. Troppo per me".
(Jean-Pierre Gattégno-Per molto tempo sono andato a letto presto)
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