«Per quanto saremo pazienti con te
mai lo saremo quanto tu lo sei con noi,
o Signore:
e allora torniamo come l'uomo dei campi
di un tempo
che seminava
e poi attendeva il giro delle stagioni,
l'avvicendarsi delle piogge e del sole:
così, attenderemo pur noi
i segni della tua venuta.
Signore, è la pazienza forse il dono
che più ci manca:
pazienza davanti ai tuoi silenzi,
pazienza enza per le tue assenze e i tuoi ritardi,
per le moltissime cose che non capiamo:
Signore, fa' che non perdiamo
anche la poca pazienza che resiste.
E anche tu non perdere la pazienza con noi..
tu sei un Dio che pena per l'uomo, come nessuno.
Tu hai detto: nella vostra pazienza
possederete le vostre vite:
sia così, Signore».
(David Maria Turoldo).
Nessun commento:
Posta un commento