"Una solitudine dolorosissima che segue tanta smodata compagnia:
l'orchestra e il coro davanti e,
dietro,
il pubblico.
Migliaia di occhi che erano
avidi soltanto della sua musica, ma non di lui.
Pensò:
- Adesso non sono più niente:
appena la musica finisce,
anch'io finisco -".
Hotel Borg di Nicola Lecca
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