Gli adulti e gli anziani non chiedono altro che di essere metaforicamente mangiati. Chiedono di darsi, di servire e lasciare qualcosa al momento di morire; qualcosa che serva di alimento all’eterna gioventù del mondo, con il suo ineffabile segreto, la gioventù che, finché dura, non ha passato né futuro, è eterna. Eterna. Per questo a volte i giovani si angosciano, perché si sentono prigionieri dell’eternità della loro gioventù. La maturità, al contrario, è tempo accumulato, tempo adoperato, istante dopo istante, compresa l’eternità della gioventù che si è trasformata in tempo, questo tesoro.
Maria Zambrano, Per l’amore e per la libertà, Marietti 1820
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