Signore Gesù, che dalla casa del Padre
sei venuto a piantare la tua tenda in mezzo a noi;
tu che sei nato nell'incertezza di un viaggio
ed hai percorso tutte le strade,
quella dell'esilio, quella dei pellegrinaggi, quella della predicazione:
strappami all'egoismo e dalla comodità, fa’ di me un pellegrino.
Signore Gesù, che hai preso così spesso il sentiero della montagna
per trovare il silenzio e ritrovare il Padre;
per insegnare ai tuoi apostoli e proclamare le beatitudini;
per offrire il tuo sacrificio, inviare i tuoi apostoli e far ritorno al Padre:
attirami verso l'alto, fa’ di me un pellegrino.
Devo ascoltare la tua parola, devo lasciarmi scuotere dal tuo amore.
A me, continuamente tentato di vivere tranquillo.
domandi di rischiare la vita, come Abramo, con un atto di fede;
a me, continuamente tentato di sistemarmi definitivamente,
chiedi di camminare nella speranza, verso di te,
cima più alta, nella gloria del Padre.
Signore, mi creasti per amore, per amare:
fa' ch'io cammini, ch'io salga, dalle vette, verso di te,
con tutta la mia vita, con tutti i miei fratelli, con tutto il creato
nell'audacia e nell'adorazione. Cosi sia.
canonico Gratìen Volluz
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