giovedì 17 gennaio 2013

una parola che è sacra, fatta oggetto di prostituzione

Sulle ali dell'aquila ci libriamo, per questo salto la prosa per trovare negli spazi infiniti lo spirito che "scavalca d'un fiato i crinali dei monti".
E sento, 
soffro sulla pelle a incisione
la ferita della menzogna, 
la menzogna circa la libertà. 
Soffro 
lo svilimento, 
l'estenuazione, 
la sconsacrazione 
di una parola che è sacra, 
fatta oggetto 
di prostituzione. 
Scrivono libertà su ogni dove, 
perfino sul nome dei partiti, 
antichi e nuovi, 
proprio là dove 
è trasalimento di paura 
a ogni sussulto 
pur minimo di indipendenza, 
là dove 
è in sospetto 
il libero pensare 
e il libero comunicare.
Don Angelo Casati

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