Sulle ali dell'aquila ci libriamo, per questo salto la prosa per trovare negli spazi infiniti lo spirito che "scavalca d'un fiato i crinali dei monti".
E sento,
soffro sulla pelle a incisione
la ferita della menzogna,
la menzogna circa la libertà.
Soffro
lo svilimento,
l'estenuazione,
la sconsacrazione
di una parola che è sacra,
fatta oggetto
di prostituzione.
Scrivono libertà su ogni dove,
perfino sul nome dei partiti,
antichi e nuovi,
proprio là dove
è trasalimento di paura
a ogni sussulto
pur minimo di indipendenza,
là dove
è in sospetto
il libero pensare
e il libero comunicare.
Don Angelo Casati
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